Buongiorno a tutti!
Vi scrivo per raccontarvi di una cosa a cui tengo molto. Qualche giorno fa ho apposto la mia firma, con molte altre, a una lettera aperta indirizzata ad Antonio Pannullo, sindaco di Castellammare di Stabia (NA), la mia città di origine.

Vi lascio l’incipit, per il quale non avrei saputo trovare parole migliori:
“Caro Sindaco,
le scriviamo per dirle che crediamo ancora in Castellammare. A dieci mesi dalla sua elezione, sentiamo il desiderio di contribuire, nel nostro piccolo, al dibattito cittadino in modo (si spera) diverso da quanto solitamente avviene.
Meglio presentarsi subito: siamo la generazione under, sempre più caratterizzata da chi per lavoro tende ad andare via. Alcuni di noi, infatti, seguono le vicende stabiesi da lontano, ma con immutata passione. Altri, invece, più fortunati o sfortunati, a seconda dei punti di vista, lottano quotidianamente sul territorio per immaginare una Castellammare diversa.”
La lettera è stata scritta a più mani da un gruppo di giovani che, come me, credono che sia arrivato il momento di proposte costruttive. Lo facciamo attraverso uno scenario, quello di una Castellammare 2027, una città che, con una gestione intelligente delle sue risorse, in 10 anni potrebbe radicalmente trasformarsi.
Per spiegarvi la situazione in cui versa Castellammare di Stabia in maniera super stringata, tiro in ballo un tormentone scolastico: ha delle potenzialità, ma non si impegna.
Dalle ventotto sorgenti naturali, alle ville romane sulla collina, dal Monte Faito con i suoi percorsi panoramici all’invidiabile posizione strategica per il turismo…c’è davvero l’imbarazzo della scelta su cosa puntare. E invece Castellammare resta ferma.
Una scintilla di cambiamento c’è stata con il rifacimento della Villa Comunale. Dopo lavori a intermittenza e tempi lunghissimi di attesa che hanno creato non pochi disagi, finalmente gli stabiesi si sono riappropriati del fronte mare. Ma non ci si può fermare qui, non adesso.
Dopo tutta questa super intro, vorrete sapere dove trovare questa lettera! La potete leggere qui, pubblicata sul blog Pensiero Plurimo, che tratta le vicende stabiesi da molto tempo (oltre a tante altri temi legati al territorio che vale la pena seguire!).
*In questo stesso blog potrete trovare anche dei miei pezzi, in cui espongo tematiche e soluzioni sviluppate nella mia tesi magistrale, che ha avuto come oggetto proprio la riqualificazione del lungomare di Castellammare di Stabia. (Se siete curiosi, trovate i miei articoli qui 1 – 2 – 3)
Questa lettera, oltre ad essere un contributo alla trasformazione di Castellammare di Stabia, l’ho interpretata anche come una sorta di lettera d’amore alla città.
Perché è cogliendone ogni pregio che si riescono a concretizzare anche grandi opportunità. Sognare, ormai non basta più, è il momento di azioni intelligenti e proiettate al futuro.
Il sindaco di Castellammare di Stabia ha ben accettato questa lettera, e ha fissato un incontro per discuterne insieme. Purtroppo non potrò essere lì a dare il mio contributo. Ma gioisco di questa buona notizia, che mi auguro porti, attraverso tanti piccoli passi, a grandi cambiamenti.
Incrociamo tutti le dita, che più siamo meglio è 😉
A presto,
Baliz