La moda del biologico: l’architettura dice sì

Il tema del biologico finalmente è uscito dalla sua nicchia. Se prima era al centro delle abitudini di pochi, oggi se non mangi – e pensi – bio vieni guardato con sospetto e un po’ di commiserazione.

Anche l’architettura, per non deludere le aspettative, si lancia in questo nuovo trend. Il concetto di sostenibilità si trasforma, smette di essere quella massa di precetti energetici e tecnologici noti a pochi eletti: le pompe di calore e i pannelli solari lasciano la ribalta a materiali rinnovabili e allestimenti green, con atmosfere pulite, essenziali, degne del giardino dell’Eden.

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The Cold Pressed Juicery, Standard Studio (Amsterdam)
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The Cold Pressed Juicery, Standard Studio (Amsterdam)

Che dire del successo sempre crescente del re-use nell’arredamento? Il campo del design, infatti, è di sicuro quello che ha subito maggiormente questa conversione, dall’interior al product i richiami al biologico sono tantissimi. Basti pensare a tutti gli shop dell‘healthy eating nel mondo…i centrifugati non hanno mai avuto un’immagine così accattivante!

In questo nuovo genere di retail non manca quasi mai il muro costellato di piante o verdure, da quelle aromatiche a veri e propri ortaggi “a parete”: l’innovazione nell’arredo diventa il prodotto della terra.

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Segev Kitchen Garden Restaurant, Studio Yaron Tal (Israel)

Un ritorno all’essenziale si riconosce anche nell’elemento della lampadina, spesso (e soprattutto) spogliata di ogni orpello, che illumina e decora insieme, intrappolata talvolta in barattoli che ricordano le marmellate(bio) della nonna.

Anche la comunicazione grafica di questo tipo di attività si adatta ai tempi. Non a caso, l’hand writing nei menu comunica un senso di familiarità e fa pensare subito a un prodotto fatto in casa, mentre i loghi richiamano alla natura, per immagini o per colori scelti.

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Think Corner Cafè, Gullstén-Inkinen Design &Architecture  (Helsinki)
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Organic Foods Branding, Rutger Lansen

Il biologico, insomma, ha invaso le nostre vite, spingendo sempre più persone a cambiare le proprie abitudini…per qualcuno solo moda, per altri un sincero interesse salutista.

E in architettura? La moda del bio è stata sicuramente l’occasione per continuare a esplorare nuove soluzioni, come dimostra il fatto che questo tema abbia avuto grande spazio anche nella Biennale di Architettura di Venezia di quest’anno, dove l’approccio biologico si fonde con quello sostenibile per diventare la base di nuove teorie di urban planning.

Ancora una volta, l’architettura conferma la sua capacità non solo di adattarsi ai mutamenti, carattere che ha da sempre nel suo DNA, ma anche di contribuire con alternative originali e risultati inaspettati.

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Simple, Brandon Agency&Anna Domovesova (Kiev)

 

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Comma Healthy Fast Food, Paloma Nieri (Lima)
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Comma Healthy Fast Food, Paloma Nieri (Lima)
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Bloom Cafè, Hare+Klein (Mosman, Sidney)
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Bloom Cafè, Hare+Klein (Mosman, Sidney)

 


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